Estratto audio

Il potere della meditazione Siddha Yoga

 

 
La meta finale della nostra pratica è di stabilizzarci nel Cuore e vivere partendo da quel luogo di pienezza. Durante questo corso esplorerai i modi per realizzare questa meta.

Ricorda sin dall’inizio che tutto ciò che ti serve per realizzare pienamente la pratica di meditazione Siddha Yoga è raggiungibile:

  • Innanzitutto la meta della meditazione, il Sé supremo, il Cuore, è dentro di te in tutta la sua pienezza: il tuo Sé è già una cosa sola con il Sé supremo.
  • Inoltre, tu hai un corpo umano. Le scritture dell’India dicono che con questa nascita umana hai la possibilità di raggiungere livelli sempre maggiori di consapevolezza e comprensione. Vivendo in questo corpo, puoi entrare nel Cuore e arrivare a riconoscere la tua unità con Dio.
  • Raggiungere questa meta diventa realmente possibile perché hai ricevuto l’iniziazione shaktipat. Il tuo stesso potere divino interiore, Kundalini Shakti, è stato risvegliato dalla grazia del Guru. Il potere consapevole, che giaceva in te addormentato, ora è risvegliato e può dispiegarsi, sostenendo i tuoi sforzi per superare le limitazioni della consapevolezza abituale ed entrare nella beatitudine e nella libertà della tua vera natura.
  • Oltre a risvegliare il tuo potere interiore, la grazia e la guida del Guru sono sempre abbondantemente disponibili per te. Puoi accedervi facilmente attraverso i suoi insegnamenti e le pratiche Siddha Yoga, e anche attraverso tutto il materiale e gli eventi di apprendimento – come questo corso – che sostengono la nostra sadhana.

Dunque, anche in questo caso, possiedi tutti gli ingredienti essenziali per raggiungere la meta. L’unica cosa che ti rimane da fare è dedicarti incondizionatamente a questa ricerca. Ascolta: nonostante sia assolutamente presente dentro di te, finché non ti immergi nell’esperienza del Sé, quanto esiste veramente per te? Puoi comprenderlo a livello intellettuale, può far parte del sistema delle tue credenze teoriche, ma l’unico modo per divenire stabilizzato nel Sé, è quello di entrare nel tuo essere e percepirlo direttamente e continuamente.

Quando ero piccolo, la mia famiglia aveva l’abitudine di fuggire dal caldo estivo cittadino trasferendosi in un cottage in affitto sulle rive di un laghetto. A volte, mentre stavamo nuotando nel lago, passava un motoscafo creando delle onde che agitavano quell’acqua solitamente calma. Era un evento davvero eccitante per noi bambini, che potevamo lasciarci trasportare su e giù dalle onde. Quando avevo all’incirca nove anni, scoprii qualcosa che mi affascinò. Quando passava un motoscafo, potevo immergermi sott’acqua, rimanere lì a guardare verso l’alto e osservare le persone che andavano su e giù con le onde. Per qualche motivo, mi dava sempre una grande soddisfazione guardare tutto quel movimento da un luogo di quiete.

Prova a fare questo adesso. Respirando liberamente osserva il flusso dei tuoi pensieri. Se combatti per eliminare i pensieri gli dai solo energia. Quindi non cercare di eliminare i pensieri. Non farti coinvolgere dal loro contenuto. Non dare loro energia in nessun modo. Invece, osserva semplicemente i pensieri mentre sorgono e si dissolvono come onde. Semplicemente considerando i pensieri come se fossero forme che sorgono e si dissolvono nella Coscienza, permetti alla tua mente di calmarsi e riposare nel Cuore.

Estratto dalla terza lezione: Il respiro

Questo è un insegnamento meraviglioso per la nostra epoca moderna. Molti di noi hanno sviluppato modi per mettersi sotto pressione: impegnarsi duramente per provare qualcosa, per compiacere, per essere all’altezza, per fare le cose “nel modo giusto ” o raggiungere mete irrealizzabili. Ma la meditazione è un momento per lasciare andare tutto.

Dopo aver creato il tempo e lo spazio per la tua pratica, dopo aver invocato la grazia e assunto una posizione stabile e comoda, il passo successivo è offrire alla mente un oggetto su cui focalizzarsi, qualcosa che la conduca naturalmente verso il Cuore, come il respiro o il mantra. Con questa focalizzazione permetti a te stesso di seguire l’impulso naturale ad andare all’interno. Ti abbandoni alla meditazione.

Man mano che ti dai alla pratica della meditazione con costanza, puoi ricordare l’amore del Guru e la shakti che è stata risvegliata in te. Puoi mantenere la comprensione che la meta della meditazione è già in te, al tuo interno. Imparando, passo dopo passo, a entrare nell’esperienza del Cuore, ti avvicini alla tua meta, spesso in modi che non puoi percepire immediatamente. Sii a tuo agio. Ogni cosa a suo tempo.

Commenti chiusi