L’Istituto Muktabodha è una fondazione indipendente, senza fini di lucro, istituita nel 1997, dedicata allo studio e alla conservazione della saggezza delle antiche scritture indiane. Questa immensa eredità culturale e spirituale, oltre ad essere espressione di un’esperienza religiosa senza tempo, è il fondamento di numerose scuole di pensiero filosofico del mondo moderno.
Tuttavia, ad oggi, solo una parte dei testi sacri di questa eredità è stata tradotta e pubblicata. Sotto gli auspici dell’Istituto Muktabodha, studiosi di ogni parte del mondo esaminano e interpretano tali opere, assai significative ma inaccessibili in passato.
La storia di Muktabodha
Muktabodha è un termine sanscrito che significa: “la saggezza di colui che è liberato” e si riferisce allo stato di libertà suprema descritto dagli antichi saggi.
La visione dell’Istituto Muktabodha è nata dalle attività educative del Gurudev Siddha Peeth, l’ashram istituito nel 1962 a Ganeshpuri, in India, da Swami Muktananda, il maestro spirituale che portò in Occidente la meditazione Siddha Yoga.
Nel 1997, sotto la guida di Swami Chidvilasananda, l’Istituto è stato ufficialmente fondato, per favorire e incoraggiare la conservazione e lo studio dei testi antichi dell’India. Un settore è costituito da un’istituzione educativa in India, e un altro è un’organizzazione educativa senza scopo di lucro negli Stati Uniti. Ogni settore ha i propri studiosi accademici che rivestono, o hanno rivestito, il ruolo di professori universitari di alto livello e che hanno prodotto pubblicazioni nel campo dell’indologia.