Swami Muktananda (1908 – 1982) intraprese molto presto la vita del sadhu, del monaco errante alla ricerca della realizzazione spirituale. Sebbene sin da giovane Muktananda fosse già riconosciuto per i suoi conseguimenti spirituali, egli stesso diceva spesso che il suo viaggio spirituale era cominciato veramente solo il giorno in cui ricevette shaktipat, l’iniziazione spirituale, dal grande santo Bhagawan Nityananda. Fu allora che la sua energia spirituale, kundalini, venne risvegliata ed egli ebbe accesso a stati profondi di meditazione. Nove anni dopo Muktananda ottenne lo stato di Realizzazione divina.
Negli anni ’70, seguendo il comando del suo Guru, Swami Muktananda portò in Occidente l’antica tradizione spirituale del lignaggio del suo maestro. Diede l’Iniziazione shaktipat, fino ad allora poco conosciuta, a migliaia di cercatori spirituali. Creò in India la fondazione Gurudev Siddha Peeth, per amministrare il lavoro svolto nel paese, e negli Stati Uniti creò la SYDA Foundation per amministrare le attività della meditazione Siddha Yoga nel mondo.
Prima della sua morte, avvenuta nel 1982, Swami Muktananda scrisse molti libri e, fra questi, sedici sono ancora in ristampa. Fondò più di seicento centri di meditazione e numerosi ashram in tutto il mondo. Nel maggio 1982, Swami Muktananda designò due successori, Swami Chidvilasananda e suo fratello, Swami Nityananda. Tre anni dopo, nell’ottobre del 1985, Swami Nityananda rinunciò al ruolo di Guru. Swami Chidvilasananda divenne il solo capo del lignaggio Siddha Yoga e l’unico Guru degli studenti Siddha Yoga. Swami Chidvilasananda, attraverso i suoi viaggi e i suoi insegnamenti, continua a portare l’eredità spirituale di Swami Muktananda in tutto il mondo.