Letteralmente “sette”. Termine introdotto da Swami Muktananda per riferirsi al canto continuato del nome di Dio, che può essere accompagnato dalla danza in cerchio a passi misurati come atto di devozione ed esperienza gioiosa di meditazione in movimento. I Saptah venivano tenuti spesso nell’ashram per sette giorni alla consecutivi.